PRODURRE UN PROFUMO CON IL PROPRIO MARCHIO?

IL PRIMO PASSO E' RISPETTARE LE NORME DI SICUREZZA: CPNP (Cosmetic Products Notification Portal), PIF (Product information file), IFRA ( International Fragrance Association). 

Il Decreto Legislativo n. 204/2015

Il Decreto Legislativo n. 204/2015 sui prodotti cosmetici è entrato in vigore in data 06/01/2016 e ha stabilito la Disciplina sanzionatoria per la violazione delle disposizioni del Regolamento (CE) n. 1223/2009. Sostanzialmente è andato a definire le sanzioni applicabili alla mancata ottemperanza del Regolamento. 

 - *Chi è il responsabile del prodotto in fatto di sicurezza?

-  E' chi immette il prodotto in commercio, pertanto in caso di prodotto personalizzato è il committente.

Le sanzioni per cosmetici non conformi

A tale proposito invitiamo i clienti a prendere visione delle normative specifiche QUI'

SICUREZZA

P.I.F. e Valutazione della Sicurezza

Al fine di garantire un elevato grado di tutela della salute del consumatore finale, per ogni prodotto cosmetico, prima di essere immesso sul mercato, deve essere essere redatto il P.I.F. (Product Information File) che è la carta d'identità del prodotto stesso e che contiene la Valutazione della Sicurezza.La Persona Responsabile, tra i vari obblighi che sono stati precedentemente trattati, deve garantire la sicurezza dei prodotti che si appresterà a immettere sul mercato delegando tale compito a un professionista con idonei titoli di studio e dotato di comprovate conoscenze e di esperienza, si tratta del Valutatore della Sicurezza.
Il Valutatore della Sicurezza dovrà redigere il P.I.F. e sottoporre il prodotto a Valutazione della Sicurezza e dovrà essere informato dalla Persona Responsabile di eventuali modifiche apportate al prodotto o in caso di comparsa di effetti indesiderabili o effetti indesiderabili gravi.
La Valutazione della Sicurezza è strutturata in due parti, la PARTE A e la PARTE B:

  • Parte A: lo scopo della Parte A è quello di raccogliere i dati necessari per identificare e quantificare con chiarezza i rischi che un prodotto cosmetico può rappresentare per la salute umana.
  • Parte B: la Parte B della Valutazione della Sicurezza è una valutazione che porta a una conclusione sulla sicurezza del prodotto. Essa contiene quindi la conclusione del Valutatore della Sicurezza e il cosiddetto Reasoning, ovvero il "ragionamento" che ha portato all'esito della valutazione.
  • Il P.I.F., come detto, deve essere redatto obbligatoriamente prima dell'immissione in commercio del prodotto e deve essere conservato per 10 anni dall'ultimo lotto di produzione e ad immediata disposizione delle Autorità competenti in una lingua facilmente comprensibile dalle stesse. 

 

Notifica al portale europeo CPNP

L'articolo 13 del Regolamento (CE) n.1223/2009 obbliga la Persona Responsabile a trasmettere in formato elettronico alla Commissione la notifica di ciascun prodotto prima dell'immissione sul mercato europeo.
Pertanto un requisito essenziale per l'immissione in commercio è la trasmissione della notifica al portale europeo CPNP (Cosmetic Products Notification Portal), un sistema centralizzato di notifica online creato per l'attuazione del Regolamento e che consente alle aziende di trasmettere la notifica per ciascun prodotto.

  • Categoria del prodotto cosmetico sul mercato e il nome o nomi che ne consentono la sua identificazione specifica;
  • Nome e indirizzo della Persona Responsabile presso la quale viene detenuta ad immediata disposizione la documentazione informativa sul prodotto;
  • Il Paese di origine in caso di importazione;
  • Lo Stato membro in cui deve essere immesso sul mercato il prodotto cosmetico;
  • Le informazioni che consentano di contattare una persona fisica in caso di necessità;
  • La presenza di sostanze sotto forma di nanomateriali;
  • Il nome e il numero Chemical Abstracts Service (CAS) o il numero CE di sostanze classificate come cancerogene, mutagene o tossiche per la riproduzione (CMR), di categoria 1A o 1B, ai sensi dell'allegato VI, parte 3 del regolamento (CE) n. 1272/2008;
  • La formulazione quadro che consenta di effettuare un trattmento medico pronto ed adeguato in caso di alterazione della salute.
  • Pertanto è la Persona Responsabile che dovrà trasmettere la notifica al CPNP ma, nel caso in cui il Distributore si occupi della traduzione dell'etichetta o apporti sostanziali modifiche all'etichetta o ancora, qualora venga designato come Persona Responsabile, dovrà occuparsi della notifica del cosmetico. 

L'International Fragrance Association (IFRA), fondata nel 1973, rappresenta gli interessi ed è la voce della industria dei profumi in tutto il mondo. Promuove la sicurezza e le prestazioni dei prodotti del settore fragranza attraverso dialogo con gli stakeholder su base globale.
L'adesione è aperta a IFRA

(1) associazioni nazionali e regionali fragranza da tutto il mondo che rappresenta i membri del settore profumi locale, (2) le aziende con operazioni globali impegnate prevalentemente nella formulazione di composti profumati, così come (3) le società che producono, elaborano e di mercato, o distribuiscono fragranza ingredienti, e / o composti profumati, (che può essere membri di associazioni nazionali e regionali di IFRA, o in loro assenza, direttamente di IFRA come soci sostenitori), qui di seguito indicate collettivamente come "membri IFRA".

IFRA è rappresentata in tutti i continenti.  

Ti assistiamo in tutte le fasi della registrazione del prodotto.

ESPORTARE I PRODOTTI NEGLI USA

Per importare cosmetici negli Stati Uniti il prodotto deve essere a norma con quanto previsto da FDA per la vendita di prodotti cosmetici in America in particolare con il nuovo regolamento MOCRA

Non serve un permesso per l'importazione dei prodotti cosmetici sul mercato americano. Bisogna accertarsi però che ingredienti, coloranti e etichette siano a norma FDA. Offriamo servizi di messa a norma FDA perchè le etichette siano a norma ed evitare che le spedizioni vengano bloccate in dogana all'arrivo negli Stati Uniti. 

FDA non autorizza preventivamente e non emette certificazione per i prodotti ai fini dell'importazione di cosmetici negli Stati Uniti. È responsabilità della singola azienda produttrice quella di mettere a norma i prodotti cosmetici prima dell'importazione in America. All'arrivo in dogana, il personale della FDA controllerà i prodotti per accertarsi che siano a norma per essere messi in vendita negli Stati Uniti.

Non essendoci quindi bisogno del permesso di importazione per poter vendere cosmetici negli Stati Uniti, per la distribuzione e la vendita di cosmetici basterà essersi assicurati che i prodotti siano a norma con quanto previsto dalla FDA. In particolare, gli elementi del prodotto da analizzare e mettere a norma sono: 

  • Ingredienti
  • Coloranti
  • Etichettatura

La nostra azienda di guidera'  per mettere a norma i tuoi prodotti con la FDA